Negli ultimi anni, la cultura del diritto a non soffrire inutilmente sta affermandosi anche nel nostro paese, che ha visto, da molti anni svilupparsi esperienze di avanguardia nei settori della terapia del dolore e delle cure palliative. In attinenza al programma dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la Casa di Cura “Di Lorenzo” ha istituito nel 2009 il COSD (Comitato Ospedale Senza Dolore) il cui obiettivo è la lotta contro il dolore.
Il team dedicato alla terapia del dolore, costituito da anestesisti ed infermieri di sala operatoria effettua valutazioni, ad intervalli regolari, del grado di dolore, avendo cura di somministrare dosi rescue, di ricaricare eventuali device di infusione continua, di rivalutare la terapia del dolore qualora inefficace ed infine, di segnalare eventuali reazioni avverse avendo cura di riconoscerne la causa ed instaurare un adeguato trattamento a disturbi che possono essere fastidiosi e limitanti al pari del dolore (e.g., la nausea e il vomito da morfinico). Infermieri di reparto e personale medico di guardia si occupano dell'applicazione delle indicazioni nelle restanti ore della giornata.
Nel 2012, il COSD ha stabilito fosse necessario e valido misurare il grado di soddisfazione dei pazienti, al fine di valutare in maniera più critica e costruttiva le nostre cure. È stato pertanto somministrato, a campione, un semplice questionario per la valutazione del grado di soddisfazione del paziente relativamente la terapia antalgica post-operatoria.
Dall'analisi dei questionari relativi al 2013 emerge che: il 43 % dei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico non ha provato dolore dopo la procedura chirurgica; l'89% dei pazienti riferisce di aver ricevuto esaurienti spiegazioni circa la terapia del dolore post-operatoria; il 74% riferisce di aver dovuto attendere poco tempo prima di ricevere un adeguata terapia antidolorifica.
Da un'analisi più approfondita dei dati, si veda la figura 1 che riporta, per ogni domanda, le risposte di natura positiva e negativa date dai pazienti, si evince che le risposte positive (barre in rosso) superano di gran lunga quelle negative (barre in verde), rafforzando l'evidenza del gradimento dei pazienti.
"Ospedale Senza Dolore", oltre che un progetto di ambito sanitario, è un programma educativo che mira a coinvolgere sia i curanti che i pazienti in una nuova visione globale del significato del dolore e del suo trattamento. In questo quadro in recente evoluzione l'aver adottato nella nostra Casa di Cura un programma nazionale di tale importanza e il riscontrarne quotidianamente i risultati sulla cura del paziente, eleva la qualità dell'assistenza e ci sprona a migliorarla continuamente.