Evento E.C.M. n. 16-1837
L’APPORTO DELLE MEDICAL HUMANITIES ALL’ARTE DELLA CURA
16 Febbraio 2018 – Teatro Talia, Tagliacozzo (AQ)
Responsabile scientifico: Alessandro Franceschini
Razionale:
In un momento in cui la medicina rischia di concentrarsi unicamente sugli aspetti scientifici e tecnologici, è necessario ripristinare e promuovere l’importante rapporto che è sempre esistito tra la pratica medica e tutto l’ambito umanistico. Da sempre infatti, le scienze umane hanno offerto un apporto fondamentale allo sforzo di acquisire un’idea completa della malattia, delle cure mediche e dell’assistenza al malato; non per trovare una spiegazione, ma per un intendimento profondo della persona ammalata, a livello personale e sociale, al fine di favorire una maggiore comprensione empatica del sé, dell’altro e del processo terapeutico. “Sembra assurdo che i servizi nati per l’uomo debbano essere ricondotti ad una dimensione umana, perché l’hanno persa o mai l’hanno avuta. Eppure è questo l’unico obiettivo concreto, rimettere gli uomini e le donne al centro del sistema…” (A. Alesini).
Nel corso del convegno verrà dunque approfondito il contributo delle Medical Humanities all’arte della cura presentando, nello specifico, la metodologia d’intervento clinico-assistenziale rappresentata dalla Medicina Narrativa secondo quanto sancito nel corso della Conferenza di consenso - Linee di indirizzo per l'utilizzo della Medicina Narrativa in ambito clinico assistenziale per le malattie rare e cronico-degenerative, tenutasi nel 2014 nel corso del II Congresso Internazionale: “Narrative Medicine and Rare Disease”, organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità con il CNMR (Centro Nazionale Malattie Rare). Seguirà una fase laboratoriale caratterizzata dall’approfondimento delle Visual Thinking Strategies applicate alla pedagogia medica, della letteratura e del teatro alla medicina e alla formazione dei professionisti della salute.